WWDC 2009: Safari 4

Mele e appunti

La WWDC 2009 è stata anche occasione per annunciare l’uscita dallo stato di beta pubblica di Safari 4.

Safari 4 incorpora il nuovo motore JavaScript chiamato Nitro, che dovrebbe offrire una maggiore velocità al browser. Inoltre Safari 4 funzionerà come applicazione a 64 bit in Mac OS X 10.6 Snow Leopard, e ciò significherà un ulteriore aumento prestazionale di Nitro. Sempre in Snow Leopard, Safari 4 avrà una funzione che gli permetterà di evitare qualche crash di troppo. Visto che nella maggior parte dei casi di avaria i colpevoli sono plug-in di terze parti, questi verranno eseguiti come processi a parte. Se uno di questi va in tilt, solo la parte della pagina Web a esso legata non funzionerà: Safari rimarrà in piedi.

In superficie, i cambiamenti più evidenti riguardano ancora l’interfaccia, ma questa volta la sorpresa è (almeno per me) piacevole: i pannelli in alto (tabs on top) sono spariti, ed è stata ripristinata la posizione che avevano in Safari 3, sotto la barra dell’indirizzo.

I pannelli in Safari 4 sono tornati sotto la barra dell'indirizzo.

I pannelli in Safari 4 sono tornati sotto la barra dell’indirizzo. La (X) appare solo quando si passa con il puntatore su di un pannello, così aumenta lo spazio a disposizione per visualizzare i titoli delle pagine.

I pannelli sono stati comunque ritoccati, e hanno un aspetto più arrotondato di quelli di Safari 3. Tutta la parte superiore della finestra principale del browser è stata ritoccata e ora appare più compatta e uniforme, e qua e là sono stati tolti dei pixel in modo da avere più spazio per la barra dei bookmark e più spazio per visualizzare i contenuti dei siti. Me ne sono accorto semplicemente perché lo spazio dopo il mio ultimo bookmark all’estrema destra è sensibilmente aumentato e ora posso aggiungerne un altro paio.

Pare che i comandi da Terminale per modificare l’aspetto di elementi dell’interfaccia di Safari 4, che erano stati trovati e pubblicati dopo l’uscita della beta, con la versione finale di Safari 4 non funzionino più. Pertanto niente da fare per chi si era abituato ai pannelli in alto al posto della barra del titolo.

Altra modifica all’interfaccia riguarda la barra di progresso azzurra che compariva durante il caricamento dei siti. In Safari 4 Beta era scomparsa del tutto, lasciando posto a una rotellina indicatrice molto simile a quella di MobileSafari. Adeguata per un dispositivo mobile come iPhone, fuori luogo quando gli schermi di un computer sono abbastanza grandi da farla perdere di vista. Era infatti un elemento grafico troppo poco visibile per essere utile e indicare, appunto, il progresso di caricamento. Era possibile far ritornare la barra di progresso azzurra agendo nel Terminale (cosa che feci subito), ma anche questa ‘preferenza nascosta’ pare essere sparita da Safari 4 in versione definitiva.

In Apple hanno comunque prestato orecchio alle migliaia di messaggi di feedback che sono certo avranno ricevuto in questi mesi, e hanno prodotto una soluzione ibrida che, malgrado non sia efficace come la barra di progresso azzurra, è sempre meglio della sola rotellina semi-invisibile. Ora, quando si carica un sito, appare una zona colorata all’estremo destro del campo dell’indirizzo, una sorta di pulsante con la scritta Carico…, che segnala il progressivo caricamento con due cambi di stato in cui il colore passa da scuro a chiaro:

safari4-loading1.png
safari4-loading2.png
.

Tutta l’area colorata è cliccabile in qualsiasi momento per fermare il caricamento del sito. È un elemento visuale meno banale di quanto ho pensato a una prima occhiata, e fa il suo lavoro con una certa efficacia. Non posso fare a meno di associare i due stati di colore con l’idea di ‘notte’ e ‘giorno’: quando il sito è alle sue prime fasi di caricamento, l’indicatore è scuro, ‘notte’ appunto. Quando il sito è caricato quasi del tutto, l’indicatore è chiaro, è ‘giorno’ ormai. Interessante.

In accordo con il tema dell’interfaccia di Safari è stato modificato anche il colore del bollino RSS che appare quando è possibile ottenere un feed dalla pagina Web corrente. Da blu è diventato grigio:

Ricarica e RSS

L’indicatore RSS in Safari 4 Beta e versioni precedenti.

L'indicatore RSS nella versione definitiva di Safari 4.

L’indicatore RSS nella versione finale di Safari 4. 

In generale sono molto soddisfatto dall’interfaccia grafica finale di Safari 4 e mi fa piacere che abbiano ripristinato i pannelli al loro posto. Ora la parte superiore della finestra di Safari è compatta ed elegante. Ci sono però ancora alcuni dettagli che non gradisco.

Primo: il pulsante Ricarica è scomparso definitivamente. Adesso per ricaricare una pagina, se si vuole usare il mouse, occorre spostarsi sull’icona della freccia ritorta che appare all’estremo destro del campo dell’indirizzo. La trovo una posizione innaturale (in tutti gli altri browser è, più logicamente, un pulsante posizionato accanto ai pulsanti Avanti/Indietro) e poco visibile (è un’icona, non un pulsante vero e proprio). Sto prendendo l’abitudine di utilizzare la scorciatoia da tastiera ⌘-R, faccio davvero prima.

Secondo: non è più possibile disabilitare Cover Flow nella finestra di gestione dei bookmark. Prima si poteva eliminarlo sempre facendo uso dei trucchetti da Terminale. Adesso me lo devo tenere. [AGGIORNAMENTO: nei commenti mi fanno notare che invece è possibile ridurre l’area CoverFlow fino a farla sparire. Nella versione Beta di Safari 4 non era possibile, e avevo assunto che tale limitazione fosse rimasta anche nella versione finale. Mi scuso della svista, ringrazio e mi rimangio la critica.] Cover Flow nei bookmark non è un’idea del tutto malvagia. Sono sempre convinto che un browser debba fare il browser e non imitare iTunes, né eccedere e appesantirsi con troppe animazioni e particolari che succhiano risorse alla scheda grafica e alla CPU. La vista Cover Flow nella finestra dei bookmark è una scocciatura perché la scheda grafica del mio PowerBook G4, pur supportando Quartz Extreme, non è sufficientemente potente per visualizzare Cover Flow in maniera fluida, quindi utile. Per lo stesso motivo…

Terzo: …Top Sites è inutilizzabile. Ho dovuto eliminarlo dalla barra dei bookmark ed evitare in tutti i modi che Safari apra la pagina dei siti più frequentati. Altrimenti Safari va in crash, oppure si mette a rubare talmente tante risorse processore da non permettermi di fare nient’altro. Anche Camino 2 Beta e Opera 10 Beta, fra gli altri, implementano una funzione simile (che se non erro in Opera viene chiamata ‘speed dial’, in evidente analogia con la medesima funzione dei cellulari), ma in maniera meno effettistica, più spartana e funzionale.

Per il resto sono molto soddisfatto: Safari 4 va veramente bene ed è scattante e reattivo, e carica molti siti a una velocità davvero interessante. È tornato al primo posto fra i browser che uso di più.

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