Firefox 3 beta 4 - giro di prova

Mele e appunti

Recentemente ho parlato della mia riscoperta di OmniWeb, e del fatto che ora questo browser sia il terzo più utilizzato sui miei sistemi dopo Safari e Camino. A scapito di Firefox 2. Ho anche detto che a me piace testare i vari browser, e anzi vorrei avere più tempo per farlo (quando ne avevo, ero uno dei molti beta-tester di Mozilla — sto parlando di un’epoca anteriore alla versione 0.9, quando le varie release si chiamavano ancora Milestones e venivano abbreviate in M16, M17, M18, ecc.). Incuriosito dalla recensione positiva di Rob Griffiths su Macworld.com, tre giorni fa ho deciso di provare Firefox 3 (beta 4). Non lo avevo ancora fatto perché dopo aver letto dei seri bug che affliggevano i primi abbozzi di Firefox 3, avevo deciso di aspettare che lo sviluppo maturasse.

E infatti Firefox 3 (beta 4) non delude. È un altro pianeta rispetto a Firefox 2.

Dopo tre giorni di uso continuato, tre sono le cose che saltano subito agli occhi:

1. La stabilità. In questi tre giorni ho messo sotto torchio Firefox 3, caricando i siti più svariati, aprendo una dozzina di pannelli, lasciando JavaScript abilitato e a volte anche disattivando il blocco delle finestre a comparsa. Il browser non ha fatto una piega, e questo, per un prodotto in beta, è un ottimo indizio.

2. La velocità. Non mi sono messo a fare confronti con Safari, Camino, OmniWeb, ecc. Quel che contava era il confronto col suo predecessore, e non c’è partita: Firefox 2 mangia la polvere. Non solo Firefox 3 è veloce nel caricare pagine, è anche più reattivo e fluido a livello di interfaccia. Decisamente migliorata la gestione dei ‘tab’ o pannelli; se prima a ogni apertura di un nuovo pannello occorreva aspettare che Firefox ci pensasse su, ora i ritardi sono praticamente svaniti e ci stiamo avvicinando alla freschezza di Safari 3.1. Stesso dicasi per i tempi di avvio dell’applicazione.

3. La migliore resa dei contenuti. Firefox 3 presenta una migliore visualizzazione dei font a video (si osservino le immagini nella recensione di Griffiths). Ora le pagine Web con parecchio contenuto testuale sono più leggibili. Come Griffiths, anche a me i font in Firefox 2 sembravano più ‘rozzi’ e mal renderizzati, così da rendere difficoltosa la lettura di testi molto lunghi, e quindi questa miglioria è assolutamente benvenuta.

Ma c’è una cosa, non immediatamente percepibile, che a mio avviso è un enorme passo avanti: la gestione dei bookmark. In primo luogo, ora in Firefox 3 è possibile aggiungere un bookmark con un solo clic. All’estrema destra del campo dell’indirizzo appare una nuova icona oltre a quella già nota che permette di seguire i feed RSS di un sito. La nuova icona è una stella blu vuota a cinque punte: facendo clic su di essa, il sito che si sta visitando viene subito memorizzato fra i bookmark e inserito in una cartella temporanea di ‘bookmark da ordinare’ (Unfiled Bookmarks); la stella ora appare piena. Questo è molto comodo, ma il bello deve ancora venire. Facendo di nuovo clic sulla stella, compare questa finestra:

ff3-bookmark.png

Inizialmente è più compressa: per ragioni dimostrative l’ho espansa agendo sui due pulsanti con il triangolo/freccia a destra del menu Folder e del campo Tags. L’osservazione di questa nuova finestra permette subito di avere un’idea delle novità. Prima di tutto, come è possibile aggiungere un bookmark con un clic, ora è altrettanto facile toglierlo (basta premere il pulsante Remove Bookmark). In secondo luogo si può subito dare un nome al bookmark e inserirlo in una cartella (per ora deve essere una cartella precedentemente creata, in quanto non è possibile crearne una direttamente da qui, ma spero che nella versione definitiva di Firefox 3 aggiungano questa possibilità). In più, ed è veramente un’ottima cosa, si possono assegnare al bookmark uno o più tag per poterlo tranquillamente ritrovare in un secondo momento. È di una comodità estrema per chi, come me, si ritrova ormai a gestire centinaia di bookmark.

Per cercare un determinato bookmark, è sufficiente iniziare a scrivere nella barra dell’indirizzo: Firefox 3 si mette a cercare in tutto l’archivio dei bookmark i siti Web che presentano una corrispondenza anche parziale alla parola o tag inseriti, e li visualizza in un menu a discesa. Inserendo wiki ecco che cosa mi appare (clic per ingrandire):

ff3-bookmark-ddm.png

Non è quasi più necessario aprire la seconda finestra con la gestione dei bookmark. Tutto è notevolmente più dinamico, e il metodo di ricerca è molto più simile a Spotlight in Mac OS X.

In generale sono quindi positivamente colpito dai miglioramenti presenti in Firefox 3. Finalmente si ha l’impressione di lavorare con un’applicazione dall’aspetto e dalla logica di funzionamento più in stile Mac di quanto non lo fossero le versioni precedenti, che parevano dei frettolosi porting di qualche programma solo per Windows. Di questo passo, Firefox 3 potrebbe persino insidiare l’egemonia di Safari e Camino sui miei Mac. Il nuovo sistema di gestione dei bookmark è una funzionalità vincente, ed è un peccato che Safari continui a essere carente sotto questo aspetto. A suo tempo inviai alcuni feedback ad Apple, suggerendo idee che ora vedo implementate in browser come OmniWeb e Firefox. Forza, Apple, ché non c’è solo iPhone.

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