Che cosa apparirà?

Mele e appunti

Daring Fireball: The Ins and Outs of Snow Leopard: In questo articolo scritto ieri, Gruber riassume i punti cruciali che dovrebbero caratterizzare Snow Leopard, ovvero la versione work in progress di Mac OS X 10.6 che dovrebbe essere presentata oggi alla WWDC 2008.

I capisaldi di OS X 10.6 dovrebbero essere:

Fine del supporto per processori PowerPC

Una decisione che non piacerà, e personalmente mi sembra troppo presto, ma le fonti da me interpellate sostengono che sarà così. Perché questa mossa da parte di Apple, che sicuramente andrà a inimicarsi i possessori di hardware PowerPC ancora di tutto rispetto [i PowerMac G5 più veloci]? Bisogna tener presente alcuni fattori: (a) Snow Leopard non verrà commercializzato prima dell’anno prossimo, e a quel punto anche i Mac con processore PowerPC più nuovi avranno almeno tre anni; (b) lasciarsi alle spalle la piattaforma PowerPC significa semplificare sensibilmente lo sviluppo e il controllo qualità di Snow Leopard; e (c) forse Apple giocherà la carta dell’avanzamento tecnico, sostenendo per esempio che terminando il supporto PowerPC è possibile implementare alcuni miglioramenti prestazionali che possono funzionare soltanto su hardware Intel.

Un sistema a 64 bit puro

[…] Io però non credo che questo significhi che Apple intenda abbandonare il supporto a 32 bit dal sistema operativo. Anzitutto, molti Mac con processore Intel (come il più vecchio Core Duo, a differenza del Core 2 Duo) non includono nemmeno il supporto a 64 bit. Abbandonare il supporto ai processori PowerPC è una mossa aggressiva; abbandonare il supporto per macchine Intel che hanno appena 18 mesi sarebbe da pazzi. […]

Applicazioni Cocoa pure al 100%”

È una frase che sta circolando molto in riferimento al keynote di domani [oggi] alla WWDC. L’interpretazione che alcuni hanno dato di queste parole è che le API Carbon verranno eliminate da Snow Leopard, ma non ne sono tanto convinto. Lo scorso anno Apple ha eliminato Carbon a 64 bit da Leopard — segno evidente che l’attenzione di Apple è incentrata sull’ambiente Cocoa. Ma abbandonare una funzionalità pianificata per il futuro come Carbon a 64 bit è cosa ben diversa dall’abbandonare Carbon in toto.

Anche se si considerano solamente le applicazioni Microsoft e Adobe, un Mac OS X 10.6 privo di Carbon non mi sembra realizzabile. Se vi pareva un incubo quando Photoshop ed Excel giravano soltanto sotto Rosetta, immaginatevi se non girassero affatto. È inammissibile.

La mia interpretazione della frase “Applicazioni Cocoa pure al 100%” è che si tratti di un avvertimento per gli sviluppatori: non che siano obbligati a utilizzare API Cocoa “pure” per le loro applicazioni, ma che dovrebbero farlo, che vi sono dei vantaggi a livello di prestazioni ed efficienza non raggiungibili servendosi di altre API […]

Multi-touch

Le nuove funzioni gestuali introdotte quest’anno sui trackpad dei MacBook non sono il multi-touch, almeno nel senso in cui lo si intende sull’iPhone. La meraviglia dell’interfaccia utente di iPhone è lo schermo sensibile al tocco. Non mi aspetto di vedere dei Mac con schermi touch-screen, né ora né mai. Computer con uno schermo sensibile al tocco prodotti da Apple e su cui gira OS X? Questo sì, magari anche presto. Ma non Mac OS X. L’interfaccia utente, molto semplicemente, non è progettata né ottimizzata per gestire il multi-touch. Aggiungere il supporto touch-screen a un’interfaccia utente pensata per un’interazione tradizionale basata su mouse e tastiera è un’idiozia (cfr. le recenti demo di Microsoft Windows 7)

Non ci saranno nuove feature

Gli aggiornamenti maggiori della versione di un sistema operativo (o anche di un’applicazione) hanno sempre puntato sull’aggiunta di nuove funzioni, non sul miglioramento di feature già esistenti. Perché? Perché la gente paga per avere nuove funzioni. E quindi, come potrebbe vendere Jobs questa idea dell’assenza di nuove feature? Un modo potrebbe essere quello di non vendere nulla e annunciare che Snow Leopard sarà un aggiornamento gratuito (o molto economico).

Ma a mio parere potrebbe esserci un’altra strategia. Qual è la grande attrattiva di Mac OS X rispetto a Windows? Il fatto che abbia più feature? No. È l’eleganza, la maggiore semplicità, la maggiore efficienza e affidabilità. Perciò posso immaginarmi Jobs sul palco dicendo che Apple sta facendo lavorare i suoi migliori ingegneri a un progetto che si svolgerà nell’arco di un anno e che si concentreranno solo sui miglioramenti. Vista potrà anche non essere maltrattato dalla stampa, ma la percezione del pubblico è che queste siano proprio le parti di Vista più deludenti. Apple potrebbe quindi sfruttare con la stampa il proprio vantaggio attuale esaltando l’efficienza, l’eleganza, la semplicità e l’affidabilità.

(Mio commento in chiusura proprio su quest’ultimo aspetto: se Apple farà davvero così, già li sento i piagnistei di quelli che lamenteranno l’ennesima “truffa” di Apple, che venderà un sistema operativo a più di 120 Euro “e stavolta senza neanche uno straccio di nuova funzione”. Molti hanno criticato certe nuove feature di Leopard, dicendo che erano solo sciocchezze estetiche e superficiali; vediamo che diranno quando uscirà Mac OS X 10.6 con niente di nuovo in superficie, ma molto di nuovo e sostanzioso “sotto il cofano”. Sempre ammettendo che le previsioni di Gruber siano fondate).

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