Ancora su Flash -- Adobe insiste

Mele e appunti

Adobe strikes deal to bring Flash, AIR to ARM devices | iPhone Central | Macworld: Questo breve articolo di Macworld USA riferisce del recente annuncio di Adobe di aver stretto un accordo con ARM per ottimizzare e portare le tecnologie Flash e AIR su dispositivi controllati da processori ARM. Com’è noto, iPhone ha un cuore ARM.

Insomma, anche se non viene detto esplicitamente, sembra che Adobe stia facendo di tutto per far entrare Flash su iPhone. Ho già riportato un mesetto fa le osservazioni di John Gruber, che condivido al 100%. L’altro giorno alla FNAC ho sentito parte di una conversazione fra due ragazzi che stavano giochicchiando con un iPhone in esposizione. Sembrava quasi uno spot “Mac vs PC” amatoriale, con un ragazzo che, entusiasta, mostrava le meraviglie del dispositivo all’amico, e questi che non faceva altro che ripetere la stessa manfrina: “Sì, certo, bello. Ma…”. Naturalmente, fra le cose che “iPhone non ha”, Flash era in cima alla lista. Non è certamente la prima volta che sento qualcuno lagnarsi della mancanza di Flash su iPhone. Il ‘ragazzo PC’ alla FNAC mi ha stupito per la sua insistenza, come se iPhone fosse un prodotto col potenziale ridotto al 50% per il fatto che non supporta Flash.

Ero tentatissimo di intromettermi nella conversazione chiedendogli che cosa caspita ci trova di tanto bello e completo nell’avere Flash su iPhone. Io assolutamente niente. Apple non sembra granché interessata ad incorporare Flash nell’iPhone e preferisce incoraggiare lo sviluppo di JavaScript. Come fa notare il solito Gruber, nella ultima WWDC si sono tenute parecchie sessioni su HTML, CSS e JavaScript, sottolineando come queste tecnologie siano la via da seguire per sviluppare per iPhone come piattaforma Web mobile, e questo anche prima dell’introduzione di iPhone sul mercato.

Flash su piattaforma Mac ha sempre fatto pena in termini prestazionali, e non c’è paragone con Windows, dove funziona egregiamente. Non possiedo Mac di ultimissima generazione, ma non è possibile né accettabile che Camino o Safari arrivino a prendersi fino all’85% delle risorse della CPU (sui miei Mac con processore G4) ogni volta che caricano un sito con contenuti Flash. A volte mi capita di usufruire di siti per la condivisione di file di grosse dimensioni. Con le dovute eccezioni, molti di questi siti visualizzano parecchia pubblicità dinamica, sia nella stessa pagina in cui si può scaricare il file, sia aprendo nuove finestre con pubblicità Flash a tutto schermo. Questo spesso si traduce in rotellina colorata in Camino o Safari, rallentamento generale del sistema (al punto che devo fare clic almeno 10 volte sul pulsante di chiusura della finestra con contenuti pubblicitari prima che il browser registri la mia richiesta), e in qualche caso nel dover ricorrere a un’uscita forzata del browser se voglio continuare a lavorare o a navigare il Web.

Mi immagino Flash sull’iPhone. Sono sicuro che è negli intenti di Adobe ‘ottimizzarlo’ per dispositivi come iPhone, dove ottimizzare in questo contesto dovrebbe significare minore impatto sui cicli processore (ricordiamoci che un ARM non è un PowerPC G4 o un Intel Core 2 Duo) e minore impatto sulla vita della batteria. Anche ammettendo che riescano a ‘ottimizzare’ in tal senso (e visto come Flash è ‘ottimizzato’ per Mac, lasciatemi nutrire qualche dubbio), il discorso è un altro: Flash sarà mai ‘ottimizzato’ per la navigazione Web su un dispositivo mobile e per la relativa esperienza utente / usabilità?

Se ritorniamo sui problemi di usabilità Web trattati negli ultimi due post, possiamo notare un punto secondo me cruciale nell’analisi di Nielsen-Loranger, ovvero che l’utente quando naviga il Web è impaziente e interessato a ottenere una sola cosa: le informazioni che cerca, nel più breve tempo possibile, e senza troppe deviazioni sulla sua strada. Se portiamo il discorso sulla navigazione Web con un dispositivo mobile, è evidente come questa esigenza dell’utente diventi ancora più pressante, visto che si trova in movimento, fuori sede, lontano da una postazione comoda e magari ha proprio fretta di trovare quel che cerca. Ecco, io vedo Flash in un simile scenario come totale ostacolo all’usabilità del Web su piccolo schermo, nonché alla piacevolezza e scorrevolezza di tale esperienza (per non parlare dell’utilità).

Da quando uso iPhone e navigo il Web da MobileSafari, non posso fare a meno di notare come l’assenza di contenuti Flash sia un beneficio, non una mancanza, all’esperienza di navigazione Web su uno schermo da tre pollici. Non devo aspettare che una presentazione in Flash si carichi (e no, non tutti i siti in Flash hanno un link per saltarla) (e immaginiamoci di dover aspettare il caricamento di un sito in Flash quando ci troviamo in una zona non coperta dal 3G). Non vengo distratto da animazioni a video né si aprono finestre secondarie. Uno potrebbe obiettare dicendo che vanno perse tutte le informazioni presentate come contenuti Flash in molti siti. Sarà, ma per me è un limite del sito Web, non dell’iPhone. È il sito che deve prevedere — per ragioni di usabilità — la possibilità di fruire dei suoi contenuti anche per quelle piattaforme che non supportano Flash o che non lo hanno installato. Se l’unica opzione che mi offre un sito è sorbirmi il suo Flash, io lo salto immediatamente e non ci ritorno. È il sito a perderci, non io che uso iPhone.

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