iPhone: note mobili (9)

Mele e appunti

Parliamo ancora di applicazioni

Quando iPhone e App Store erano una novità, mi ricordo di aver passato diverso tempo a spulciare l’App Store cercando applicazioni utili e/o di mio gradimento. È comprensibile che all’inizio si installi un po’ di tutto, specie considerando la gran quantità di applicazioni gratuite o a 79 centesimi. È altrettanto comprensibile che, passata la sbornia, per così dire, si cominci a fare una scrematura per mantenere su iPhone soltanto quei programmi davvero utili e/o divertenti (anche per evitare di avere sette-otto ‘pagine’ di applicazioni da sfogliare tutte le volte).

A sei mesi circa dall’acquisto del mio iPhone 3G, ecco una sintetica rassegna delle applicazioni che mi hanno particolarmente soddisfatto (non metto il link diretto all’App Store, ma basta aprire iTunes Store e inserire il nome nel campo di ricerca):

  • AirSharing: applicazione per lo scambio di file fra Mac e iPhone (vedere anche iPhone: note mobili (4)). In un paio di occasioni, poter andare a leggere dei file PDF che avevo passato a iPhone, è stato indubbiamente provvidenziale. L’applicazione vale il denaro che costa, viene aggiornata spesso, e una volta configurata è semplicissima da usare.
  • Shazam: applicazione per il riconoscimento di brani (vedere anche iPhone: note mobili (4)). Grazie a Shazam ho scoperto un paio di artisti che non conoscevo e ho acquistato la loro musica. Stavo vedendo un film su DVD con mia moglie, e a un certo punto della storia vi era un passaggio narrativo senza dialoghi, commentato solo dalla musica. Bella, ho pensato, vediamo di chi è. E ho attivato Shazam, che l’ha individuata senza problemi. Fantastico. 
  • Tuner Internet Radio: applicazione per l’ascolto di radio Internet in streaming. È molto stabile e ben fatta. Il database delle radio è davvero vasto e ce n’è per tutti i gusti. L’interfaccia di navigazione è molto simile alla sezione Radio di iTunes, con le stazioni suddivise per generi (Jazz, Classic Rock, Parlato, Ambient, Blues, ecc.). Ho trovato una stazione che trasmette solo musica Barocca, un’altra che trasmette solo Successi degli Anni ’80, e una radio locale irlandese molto piacevole. Di tanto in tanto collego iPhone agli altoparlanti sulla scrivania e ascolto la radio mentre lavoro, come non facevo da tanto. Ovviamente Tuner necessita di una connessione Internet, ed è meglio ascoltare la radio quando si è connessi a una rete wireless. Si può fare anche con il 3G, ma occhio al traffico dati. 
  • Frotz: un passatempo che stimola il cervello. È una raccolta di avventure solo testo, alcune molto impegnative. L’implementazione è ben fatta, ed è possibile utilizzare abbreviazioni per non dover digitare troppo (L per Look, X per Examine… sì, il programma è in inglese). Purtroppo il testo è un po’ piccolo e non adatto a chi ha seri problemi di vista. Io di solito faccio sedute piuttosto brevi proprio per non affaticare gli occhi. Mentre ero ricoverato in ospedale è stato un ottimo passatempo. Consigliato agli appassionati del genere.
  • eBay: applicazione per gestire eBay dal proprio iPhone. Si possono cercare oggetti e aste, osservare le foto e leggere le descrizioni degli oggetti, gestire “Il mio eBay”, e ovviamente partecipare alle aste e comprare oggetti. L’altro giorno ho individuato una macchina fotografica che mi interessava e il prezzo era basso. Solo una persona aveva fatto un’offerta e il prezzo era sugli 11 Euro. Poi ho notato che l’asta sarebbe scaduta mentre mi trovavo fuori di casa. Con iPhone e l’applicazione eBay ho potuto seguire l’asta fino all’ultimo secondo e accaparrarmi la macchina fotografica.
  • Converter di Architechies: è a mio parere uno dei migliori programmi di conversione di unità di misura per iPhone. Banalmente, a me serve quando faccio delle traduzioni che contengono unità di misura non metriche (once, piedi, pollici…) o prezzi di prodotti in altre valute. Con iPhone sottomano è comodo fare la conversione senza dover continuare a passare a un’altra applicazione sul Mac.
  • TouchTerm: una nuova applicazione che mette a disposizione una console a linea di comando per collegarsi in rete ad altri computer via SSH. Non è l’unico programma di questo genere disponibile su App Store, ma mi pare il meglio congegnato. In quei rari casi in cui un’applicazione congela il Mac o lo rende incontrollabile, spesso potersi collegare al Mac impazzito da un altro Mac via Terminale risulta provvidenziale (è possibile per esempio visualizzare l’elenco di processi attivi e ‘uccidere’ da remoto il processo sospetto, oppure riavviare il Mac congelato in maniera corretta senza forzare un cold reboot). Con TouchTerm è possibile farlo da iPhone. Questo e molto altro, ovvio. L’applicazione è gratis, ed esiste una versione Pro a pagamento che offre più funzionalità. Per gli usi più comuni, però, direi che la versione gratis basta e avanza.
  • WhatTheFont: ultimo arrivato fra i programmi che ho installato, aiuta a riconoscere il font carattere contenuto in qualsiasi immagine che presentiamo all’applicazione. All’avvio, WhatTheFont ci chiede se vogliamo scattare una foto o utilizzare un’immagine già registrata. Fatta la foto o scelta l’immagine, l’applicazione ci dice di isolare il testo che vogliamo venga analizzato: è un processo intuitivo, basta disegnare col dito un rettangolo intorno al testo. Poi l’applicazione invia al server il frammento da analizzare, separa le lettere l’una dall’altra e ci chiede di confermarle una per una. Ultimato questo passaggio, l’applicazione ci propone una serie di famiglie di caratteri che più si avvicinano a quelli fotografati. Più la foto di partenza è chiara, meglio è. L’applicazione inoltre consiglia di fotografare parole corte e dalle lettere il più possibile leggibili e separate, se si vuole ottenere un risultato attendibile. Io l’ho messa alla prova più volte e l’ho trovata abbastanza efficace. E poi è gratis. L’ho scoperta grazie all’amico Grant Hutchinson. Osservate la sua raccolta in Flickr per avere schermate dettagliate dell’applicazione.

Questo è quanto, per ora. Se avete qualche applicazione particolare da segnalare, programmi che vi sono stati utili in più di un’occasione, o passatempi che vi continuano a divertire, fatelo pure nei commenti. L’App Store è un enorme supermercato, e molte gemme possono passare inosservate. Per questo è importante scambiarsi delle dritte.

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