Il mistero della batteria, parte 2

Mele e appunti

In luglio avevo raccontato le mie vicissitudini con una batteria seminuova per il mio iBook G3 “conchiglione”. La scorsa settimana, non vedendo alcun progresso, e stanco di mettere/togliere la batteria per forzare la ricarica, ho finalmente avuto un po’ di tempo per fare una prova. Ho rimesso la vecchia (originale Apple), per verificare se il problema fosse legato alla batteria o all’alimentatore.

Ricordo che la potenza originaria della batteria Apple era, secondo coconut Battery, di 3600 mAh, e che la nuova batteria misurava 3800 e passa mAh. Ora, la vecchia batteria, sempre secondo coconut Battery, era scesa a 608 mAh, con 266 cicli di ricarica sul groppone. Per questo l’autonomia era ormai risibile (15 minuti o poco più).

Poi, sorpresa. Dopo l’ennesimo reset del Power Manager, e dopo un paio di cicli di scarica completa e ricarica, ora coconut Battery indica che la batteria vecchia ha una potenza di 2351 mAh. L’autonomia è salita a un’ora e passa. È evidente, quindi, che qualcosa non andava nella comunicazione fra il Mac e il chip della batteria. La cosa strana è che prima di sostituire la batteria originale con la nuova avevo provato a fare qualche reset del Power Manager perché avevo letto che questa operazione, unita all’effettuare altri cicli di ricarica, potesse in alcuni casi far riacquistare un po’ di energia (o meglio, ripristinare le informazioni di carica in maniera corretta), ma senza alcun risultato. coconut Battery mi indicava sempre 608 mAh. Fino a pochi giorni fa.

Belle stranezze. Ora mi trovo con una batteria seminuova che non funziona correttamente, e una batteria dell’anno 2000 che sta vivendo una seconda giovinezza.

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