Maggiore leggibilità

Mele e appunti

Dopo aver installato ClickToFlash, per eliminare in parte l’inquinamento visivo dei banner pubblicitari in Flash che ormai piagano anche siti rispettabili (altro che Flash su iPhone — spero non arrivi mai), è da qualche tempo che sto provando anche Readability, un esperimento di arc90. Readability è un pugno di codice JavaScript installabile nel browser in forma di bookmarklet (ossia risiede nella barra dei bookmark e si attiva facendo clic su di esso quando serve) che mette in rilievo la parte più importante del contenuto di una pagina Web: il testo. Come? Togliendo tutto il resto: elementi grafici, formattazione, colori, e lasciando solamente il testo e gli eventuali collegamenti ipertestuali all’interno di esso. (Si ispira a Instapaper di Marco Arment).

Readability, prima di essere installato nel browser, permette all’utente di scegliere fra una serie di stili con cui ‘semplificare’ le pagine Web che si vorranno leggere in futuro in tutta chiarezza. Una volta scelto il layout preferito, si trascina il pulsante/link [READABILITY] sulla barra dei bookmark e il gioco è fatto.

Per fare un esempio concreto, ecco un articolo di Macworld.com. Così si presenta nel formato originale:

(clic per ingrandire)

(clic per ingrandire)

e così dopo la trasformazione operata da Readability:

(clic per ingrandire)

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Lo so, mi si dirà che il testo così formattato può paradossalmente essere meno leggibile perché troppo uniforme. Ma questa è l’impostazione che io ho scelto per me. È possibile modificare l’aspetto di come verrà trasformata la pagina, aumentando i margini, aumentando le dimensioni dei caratteri, ecc. Il tutto allo scopo di una maggiore leggibilità a seconda dei bisogni del singolo. Chi preferisce leggere un articolo affogato in una pagina ricca di colori, elementi grafici, pubblicità animate e quant’altro può benissimo fare a meno di questa piccola utility. Per finire, ho sentito che non è perfetta con tutti i siti, e possono esserci errori di rendering dei contenuti. Per adesso, sui siti di informazione che consulto abitualmente, non ho riscontrato grossi problemi. Spero che questa segnalazione sia cosa gradita a chi, come il sottoscritto, è sempre più affaticato da siti Web ricchi ‘di effetti speciali e colori ultravioletti’ (i meno giovani ricorderanno la citazione!).

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