Safari 3 (I)

Mele e appunti

Alcuni si sono chiesti perché sia necessario un installer (e un uninstaller) per Safari 3 beta, e perché non sia possibile usare Safari 3 beta come applicazione a sé stante, affiancando Safari 2.0.4. Beh, anzitutto l’installer non contiene solo il programma: durante l’installazione viene aggiornato tutto il framework WebKit a livello di sistema, il framework JavaScript e anche il Dock. A questi framework si appoggiano tutte le applicazioni (non solo Safari, quindi) che usano WebKit per effettuare il rendering di contenuti HTML (come i widget di Dashboard, gli Aiuti del Mac, iTunes, ecc.).

Può capitare, perciò, che qualche widget faccia le bizze dopo l’aggiornamento a Safari 3 beta. Di quelli che uso abitualmente in Dashboard solo uno finora non funziona, ma niente di serio. Preferisco tenermi un Safari e un WebKit migliori, e il widget se ne starà in un “cassetto” fino a che l’autore non lo aggiornerà.

Come sempre, quelli di MacFixIt sono catastrofici. Quel che mi fa arrabbiare del loro modo di impostare le news è scrivere, per esempio, “Seri problemi con i widget”, “Potrebbe essere necessario reinstallare il sistema”, ecc. Vai a vedere sul sito e scopri che alcuni utenti (quanti? Due, tre, dieci?) hanno avuto problemi seri dopo l’aggiornamento a Safari 3, e di questi un tizio, dopo aver passato un’ora e mezza con il supporto tecnico Apple, ha dovuto fare un Archivia e Installa di Mac OS X. Fra le righe si legge che sono casi estremi e rari, ma se un utente scorre le novità dei vari siti usando un lettore di feed RSS, quelli di MacFixIt sembrano bollettini di guerra. Per carità, MacFixIt è un sito di indubbia utilità, ma spesso e volentieri va preso con le pinze, perché fra i consigli utili possono annidarsi colossali castronerie, come quella di non usare Aggiornamento Software per fare aggiornamenti del sistema operativo quando esce una minor release di Mac OS X (loro consigliano sempre di scaricarsi il file e di usare l’Installer di Mac OS X, quando Aggiornamento Software fa la stessa identica cosa).

Tornando ai problemi generati da Safari 3 beta, e osservando enormi discrepanze da caso a caso (a me tutto funziona bene e meglio di prima; alcuni lettori di MacFixIt hanno dovuto reinstallare l’intero sistema operativo), continuo a sostenere una vecchia tesi: più uno tiene il Mac pieno di hack e schifezze varie, più rischia di rendere il sistema instabile quando scarica aggiornamenti Apple canonici che vanno a modificare parti essenziali di Mac OS X. Certo, a volte le schifezze sono legittime utilità di terze parti che possono aiutare la produttività del singolo, e in questo caso credo che dovrebbe essere il buonsenso a mettere l’utente in guardia. Spesso il semplice accorgimento di disattivare l’utility prima di installare pezzi di software di casa Apple, per poi riattivarla ad aggiornamento compiuto, può salvare capra e cavoli.

Altra cosa curiosa è che alcuni siti come eBay non riconoscano Safari 3 come un browser aggiornato. Io ho risolto l’inconveniente semplicemente dicendo a Safari 3 di farsi riconoscere come Safari 2.0.4 o altro browser. Menu Debug > User Agent > (scegliere fra le varie opzioni). Per attivare il menu Debug, basta andare nel Terminale (chiudendo Safari prima), e scrivere

defaults write com.apple.safari IncludeDebugMenu 1

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