Perché non comprerò il nuovo iPod

Mele e appunti

Come ormai sanno tutti, all’evento speciale della settimana scorsa il buon Steve Jobs ha presentato alcune novità: un iMac G5 rinnovato, e un nuovo iPod, dotato anche di funzionalità video – e in molti morivano dalla voglia di vedere un “iPod video”.

Lo dico subito: mi ha interessato di più l’iMac. Purtroppo l’iPod gli ha rubato parecchia attenzione. Almeno qui, vorrei riequilibrare un po’ le cose.

Con il primo iMac G5, il cambio di rotta rispetto al design del G4 è stato netto ed evidente. Le reazioni, ricordo, furono un po’ divise: chi lo trovava “strano” e poco convincente, chi lo trovava geniale, chi imparava ad apprezzarlo in un secondo momento. Io, avendo modo di vederne le interiora, levai tanto di cappello agli ingegneri Apple: mica facile riuscire a mettere un computer con tanto di processore G5 (e relativa ventilazione) nello spazio di un monitor LCD (sì, ci sono monitor LCD più sottili, ma ci siamo capiti). Ora sono riusciti a farlo più sottile. Ora supporta una RAM più veloce. Ora ha una iSight incorporata. Ora ha l’Apple Remote, Front Row e un sacco di software in bundle. Insomma, bravi. Per alcuni non sono modifiche trascendentali. Però non sono nemmeno inezie.

L’iPod? Bello, non c’è che dire. L’aspetto migliora sempre, a ogni nuova generazione. Adesso la linea degli iPod è sobria, elegante, omogenea. Tutti lo cercheranno, tutti lo vorranno. Non io.

Riporto qui le impressioni che scrissi a caldo, il giorno dopo l’evento:

- I nuovi iPod non supportano più il FireWire. Non è che non viene fornito il cavo FireWire di serie. Il FireWire è proprio sparito. Il prezzo da pagare per le dimensioni più contenute, forse. A me sembra un passo indietro. Ci sono ancora molti utenti che usano Mac dotati di porte USB 1.1 e FireWire. Il trasferimento di musica, foto, e video via USB 1.1 fa pietà.

- Il taglio più grande dei nuovi iPod è ancora 60 GB.

- I nuovi iPod non hanno più la porta remote. sono rimasti il jack audio e la porta dock. chi avesse comprato accessori di terze parti che sfruttano quella porta, si attacca.

- Questo, secondo Jobs, doveva essere l’anno del video ad alta definizione. Il 320x240 dell’iPod nuovo non solo non è HD, ma è troppo basso per essere visto decentemente sui televisori non HD. Sembrerebbe che Apple voglia davvero che ci si guardi i filmini e i videini sullo schermino dell’iPodino. (Secondo molti, tuttavia, lo schermo dell’iPod è davvero brillante, e un video a 320x240 codificato H.264 non è niente male).

- Secondo John Gruber di Daring Fireball, pagare 1,99 dollari per ogni spettacolo TV a una risoluzione di soli 320x240, non è questo grande affare. Naturalmente, dice, anche spender soldi per le suonerie del cellulare non sembra questo gran affare, eppure la gente ne compra a centinaia…)

- I tempi per la fruizione del video su un cosino come l’iPod mi sembrano acerbi. Le possibilità video che offre questo nuovo iPod non mi convincono. Mancano ancora dei contenuti. Il fatto che, a un mese dall’introduzione del Nano e di iTunes 5 escano nuovi iPod e iTunes 6 (che poteva benissimo chiamarsi 5.1), mi dà l’impressione che Apple abbia un po’ corso per approfittare del natale imminente. Certo, il servizio deve crescere, e spero che crescano anche le capacità dei futuri iPod. Perché così com’è, onestamente, mi convince poco.

Volendo riassumere, i motivi per cui non mi comprerò il nuovo iPod (e mi terrò ben stretto il mio iPod di terza generazione) sono sostanzialmente due:

1. La mancanza del FireWire. Il FireWire è sempre stato il particolare che, a mio avviso, rendeva l’iPod davvero utile come disco rigido esterno: possibilità di installare una versione “smilza” di Mac OS X (o Mac OS 9) da cui avviare il Mac in caso di problemi al disco interno; possibilità di far partire applicazioni direttamente dall’iPod senza perdita di velocità. Dei tre portatili che posseggo, solo uno ha le porte USB 2. Gli altri hanno USB 1.1 e FireWire. Utilizzo Il mio iPod attuale con tutti e tre. Con l’iPod nuovo dovrei limitarmi a scambiare dati, musica, foto, video, solo con un Mac (se voglio dei trasferimenti veloci, s’intende).

2. Delle funzioni video del nuovo iPod, francamente, non so che farmene. Già la vista mi si affatica quando devo guardare le anteprime delle foto sullo schermo della mia fotocamera digitale, figuriamoci guardare video (o addirittura film) su uno schermo da 2,5 pollici, per brillante che sia. Quando si tratta di video, e soprattutto film, opto per grandi schermi, o per lo meno lo schermo a 15 pollici del PowerBook Ti. E quando mi porto l’iPod in giro naturalmente trovo più soddisfacente ascoltare musica: l’iPod se ne sta in una tasca e io posso fare altro: leggere, scrivere, guardare la realtà intorno a me. Attività sicuramente più rilassanti che guardare figurine in movimento su uno schermino. (Fra parentesi: ho riletto le specifiche tecniche dell’iPod e pare che, per la riproduzione del video, la batteria non abbia questa grande autonomia: circa 2 ore per l’iPod da 30 GB e circa 3 ore per l’iPod da 60 GB. Contro le 14 e 20 ore, rispettivamente, di riproduzione musicale).

Nel frattempo, qualche giorno fa, ho finalmente visto dal vivo e maneggiato un iPod nano. Beh, ecco, su questo ci farei un pensierino…

Aggiornamento — L’amico Lucio Bragagnolo mi scrive, e volentieri aggiungo, che:

Una cosa interessante è che Apple dica da marzo 2004 di non usare iPod come disco di boot.
Il che fa pensare a quando potrebbe essere partita la progettazione di iPod nano…

The Author

Writer. Translator. Mac consultant. Enthusiast photographer. • If you like what I write, please consider supporting my writing by purchasing my short stories, Minigrooves or by making a donation. Thank you!