Una delle novità più significative dell’evento Let’s Rock dello scorso 9 settembre è stata l’introduzione dell’iPod nano di quarta generazione. In questi giorni ho avuto modo di leggere qualche recensione (come quella di Jeremy Horwitz su iLounge, curata e approfondita). Senza dubbio il nuovo nano porta con sé delle novità interessanti e qualche miglioria. La funzione Shake-to-Shuffle è una piccola genialata: scuoti leggermente l’iPod, come fosse una scatoletta di Tic Tac, e l’iPod cambia canzone, scegliendone una a caso. È un gesto molto spontaneo e che in un certo qual modo oggettivizza la musica, come se i brani fossero palline o caramelle colorate — scuotendo la scatola, si mescolano i contenuti. Simpatico.
Poi i colori nuovi, tanti. L’accelerometro. La migliore qualità sonora. La maggiore capacità, da 4 GB e 8 GB si passa a 8 GB e 16 GB stando nella stessa fascia di prezzo.
Ma c’è un dettaglio, una particolarità del nuovo nano, che fin da subito mi è sembrato ‘sbagliato’. Questo:
(Immagine © 2008, Apple, Inc.)
Il dover ruotare il nano per passare in rassegna gli album in vista Cover Flow, per vedere film e video e per giocare… non mi convince. Mi sembra una scelta di design debole, quasi un’idea dell’ultim’ora, e un passo indietro rispetto all’iPod nano della generazione precedente. Le forme di questo nuovo nano, il fatto che sia ancora più sottile e che la sua forma, in sezione, sia ellittica, lo rendono un po’ più sfuggente al tatto. Utilizzarlo in orizzontale per sfogliare gli album e, soprattutto, guardare un filmato, mi dà l’impressione che sia più scomodo e meno pratico che sul nano di terza generazione, dove tutto era fattibile tenendo saldamente l’iPod in una mano.
Per vedere un film sul nuovo nano, l’iPod deve stare così:
(Immagine © 2008, Apple, Inc.)
Il che probabilmente implica il dover sostenere l’iPod usando entrambe le mani. Non è obbligatorio, ma mi pare più comodo che con una. E poi, osservate la click wheel con il nano ruotato di 90 gradi: scritte e simboli ruotati anch’essi di 90 gradi. Gusto personale, eh, ma a me pare brutto. Inelegante. Non da Apple. Mi sa di ‘sbagliato’, appunto. Tutto questo perché hanno voluto verticalizzare. Ruotare orizzontalmente un iPhone o un iPod touch ha senso perché il loro schermo è più grande, occupa quasi totalmente la parte frontale, e in assenza di una click wheel, anche in orizzontale il tutto rimane bilanciato. Il nano di quarta generazione scimmiotta questa funzione, ma in orizzontale il suo schermetto rimane sbilanciato sulla sinistra o sulla destra a seconda della direzione in cui lo si ruota. Riguardiamo l’iPod nano di terza generazione:
(Immagine © 2008, Apple, Inc.)
Si possono sfogliare gli album in vista Cover Flow senza girare l’iPod. E, come dicevo prima, tutte le operazioni sono fattibili tenendo saldamente l’iPod con una sola mano. La forma più larga e squadrata del vecchio iPod è, a mio avviso, più armonica:
(Immagine © 2008, Apple, Inc.)
Per correttezza voglio sottolineare che ho tratto queste mie impressioni soltanto vedendo delle immagini e osservando la presentazione di Steve Jobs al keynote del 9 settembre. Non ho provato il nuovo nano usandolo di persona. (Ho estesamente provato l’iPod nano di terza generazione, però). Queste mie sensazioni, e l’opinione che mi sono fatto, potrebbero cambiare provandolo fisicamente. Quella click wheel girata di 90 gradi continua tuttavia a sembrarmi inelegante, e il dover ruotare l’iPod per vedere gli album con Cover Flow una scelta discutibile.
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