Alla fine del 2008 scrissi un articolo, Propositi per il 2009: pulizia virtuale, nel quale parlavo della sempre maggior frustrazione che deriva dal dover gestire una miriade di account aperti online un po’ ovunque, grazie alla facilità con cui ormai è possibile pubblicare contenuti sul Web. Nel paragrafo conclusivo scrissi:
Per il 2009 uno dei miei propositi è fare ordine e pulizia. Non solo in casa, ma anche e soprattutto online. Scremare i mastodontici archivi dei bookmark dei browser, cancellare account email che non utilizzo più e account di siti e servizi che sto mantenendo per inerzia. Ridurre la mia presenza online in pochi centri nevralgici invece di aprire un blog per ogni idea che mi passa per la testa. Sfoltire sfoltire sfoltire. Ottimizzare l’esistente e salvaguardare quel che vale davvero la pena salvare.
Bene, è passato quasi un anno e sono riuscito a fare qualche progresso. In quest’ambito, il passo più coraggioso è guardare fisso uno dei tanti blog o pseudo-blog aperti impulsivamente e decidere di eliminarlo, uccidendo il pensiero Ma no, lo lascio nel congelatore, potrebbe sempre tornare utile. Se l’idea non ha decollato, se il progetto non ha avuto seguito, e io per primo ho perso interesse, è inutile mantenere il paziente attaccato ai macchinari. Si stacca la spina e via.
Ho quindi ridotto la mia presenza online a pochi luoghi, gli unici che hanno manifestato segnali di vita durante il 2009.
L’unico spazio che ho ‘ristrutturato’ invece di cancellarlo, e la si può considerare una nuova creazione, è in realtà un tumblelog pensato per quei venticinque lettori che hanno interesse a mantenersi aggiornati su quel che scrivo, qui in italiano, e in inglese altrove. Un luogo di riferimento che tiene traccia dei miei blog e dei contenuti che vado pubblicando in essi. Ecco quindi 92 onward — the Quillink stream, che serve da indice in progress dei miei lavori e anche come strumento per l’occasionale reblogging di contenuti altrui che ho particolarmente gradito. [Aggiornamento gennaio 2012: Ora quel tumblelog è sparito, e a quell’indirizzo troverete una pagina di Quillink Press che rimanda a The Quillink annotated, l’unico tumblelog rimasto legato al presente sito.]
La fine dell’anno si avvicina, ed è tempo di pensare ai propositi per il 2010, che già da ora immagino essere ancora più drastici, anche se non ho formato ancora un piano particolare.
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