Come spesso succede, soprattutto nel percorso ipertestuale del Web, cercando una cosa ne troviamo un’altra. Così sono capitato sul sito Splook di Gregory Weston. Questo sviluppatore ha messo insieme una serie interessante di piccole utilità che, a seconda dei gusti e delle abitudini, possono fare quel passetto in più per facilitarci la vita. Fra queste ho scelto di fare una breve menzione per Volumizer.
Questo semplice programma (donationware) può essere d’aiuto a chi è abituato a tenere aperte svariate applicazioni, tutte con la finestra principale costantemente massimizzata in modo da sfruttare l’intero schermo, e vuole avere rapido accesso ai dischi montati sulla scrivania senza passare al Finder e senza nemmeno ricorrere a Exposé per mostrare la scrivania e le varie icone.
Il software consiste di un pannello delle preferenze che si installa con un banale doppio clic. Le opzioni offerte sono due, si può scegliere l’una o l’altra oppure entrambe:
- Display Volumes in Dock — mostra i volumi nel Dock, come se fossero applicazioni aperte. Facendo un clic sull’icona di un disco, si aprirà la finestra del Finder con la directory radice del disco. In più nel menu contestuale dell’icona nel Dock vi è anche la voce Eject, che permette appunto di espellere l’unità direttamente dal Dock.
- Display Volumes Menu — fa apparire un menu extra nella barra dei menu. I vari dischi montati e attivi appariranno come voci di quel menu, e anche in questo caso per accedere direttamente al loro contenuto basterà un clic. Passando il puntatore del mouse sui singoli volumi nel menu farà apparire un’etichetta che visualizzerà il percorso di quel volume.
Il programma, per stessa ammissione dell’autore, è un progetto nato e realizzato rapidamente, per venire incontro a un’esigenza manifestata da alcuni utenti su un forum. Non aspettiamoci quindi mirabolanti funzionalità (io stesso, per esempio, avevo istintivamente tenuto premuto il puntatore sull’icona di un disco esterno nel Dock, aspettandomi di vedere apparire i contenuti come menu contestuale, con la possibilità di navigare in cartelle e sottocartelle direttamente da lì, ma questa funzione semplicemente non c’è). È comunque una soluzione senza pretese ed efficace per accedere in fretta a un disco senza abbandonare l’area di lavoro sulla quale ci si sta concentrando.
Data la semplicità di questo software, i requisiti di sistema sono davvero minimi: da Mac OS X 10.2 in su. È Universal Binary, e non noto problemi sotto Snow Leopard, anche se preciso che Volumizer è a 32 bit, quindi quando si fa clic sulla sua icona in Preferenze di Sistema apparirà l’avviso che Preferenze di Sistema si dovrà riavviare in 32 bit.
Consiglio di fare un giretto sul sito di Weston e di dare un’occhiata anche alle sue altre utility, molte gratuite oppure shareware a prezzi contenuti. Chissà che non troviate qualcosa che fa al caso vostro.