Anch’io arrivo a keynote finito. Giornata densa e io assorbito in cento altre distrazioni. Leggo, di rito, il rapporto su Macworld.com; vado assolutamente incuriosito sulla pagina del sito Apple; voglio di più e trovo la galleria di foto di Engadget, così posso vedere anche il retro dell’iPhone…
…Sono sbalordito. C’erano tante, troppe aspettative per questo prodotto. Apple è riuscita, a mio avviso, a soddisfarle e fare quel mezzo passo più in là ancora. Nei prossimi giorni ci sarà materiale su cui discutere ampiamente. Per ora, in sintesi, le mie impressioni/reazioni.
1. Grazie al cielo l’iPhone non assomiglia a un iPod. Soprattutto, grazie al cielo non è bianco e plasticoso come il Macbook bianco, o tutto nero, opaco e prevedibile.
2. È un oggetto dall’eleganza spaventosa.
3. Che noia, quando sarà disponibile ce l’avranno tutti.
4. L’interfaccia! È più semplice, più sofisticata, più semplice, e per questo più sofisticata, e più sofisticata, e per questo più semplice, di quella dell’iPod e di quella di qualunque telefono, smartphone, palmare, …, …, che dir si voglia. Ha un solo pulsante!
5. Chi non riesce a comprendere l’innovazione della tecnologia Multi-Touch, la progettazione di tutto quel che contiene l’iPhone (tecnologie e soluzioni), la funzionalità e usabilità dell’interfaccia, ed è deluso perché non può comprarlo già domani mattina, beh, non capisce un accidente.
6. Apple rimane sempre una spanna avanti. Sono un fan se lo dico? Può darsi, ma le prove stanno davanti agli occhi.
7. Questo prodotto scatenerà fiumi e cascate di parole e chiacchiere da bar senza fine. Mi ricorda l’uscita dell’iPod, nel 2001.
8. Un suo utilizzo per me interessante è la possibilità di salvare i lavori in corso nell’hard disk dell’iPhone, e portarsi il tutto con sé, in tutta naturalezza, perché è il proprio telefono. Una comodità. Con i suoi rischi di sicurezza, ovvio, ma non maggiori del conservare i propri dati in un portatile, in un hard disk esterno o in una chiavetta USB, no?