Nel momento in cui scrivo, mancano poco meno di cinque ore all’evento Apple in cui verrà presentato l’iPad di terza generazione (qualunque sia la sua denominazione finale). Come ebbi a dire a un amico in occasione della presentazione di iPhone 4S, questi sono i momenti in cui la grande Rete si riempie di fango, ovvero delle sciocchezze più varie. Quello dei siti di rumour sta diventando sempre più un circo, o un mercato di paese dove tutti strepitano dalle loro bancarelle cercando di vendere la propria mercanzia. Solo che almeno nei mercati di paese, spesso si trova qualcosa di buono.
In questa marea fangosa, destinata ad alzarsi nelle prossime ore, per ora spiccano alcuni interventi intelligenti. Quello con cui mi trovo più allineato proviene da Marco Arment, che nel suo recente post intitolato “Disappointing” iPad 3 Speculation (cioè Ipotesi su iPad 3: ‘deludente’) scrive:
Il primo iPad: deludente. Poi Apple ne ha venduti 15 milioni.
L’iPad 2: deludente. Ma Apple ne ha venduti 40 milioni (finora). […]
[Di come sarà l’iPad 3] ne so quanto voi, ma vi posso garantire che l’iPad 3 deluderà molti commentatori tecnici da poltrona, ‘analisti’, e chiunque ricavi denaro dal traffico che riceve il suo sito (comodo, vero?).
Quando verranno introdotte le specifiche e i miglioramenti [di iPad 3], considerate il lancio di iPad 2 e le successive ‘delusioni’ dei commentatori da poltrona. […] L’iPad 2 era il risultato di molte migliorie di scarsa o moderata entità. Molte di esse, prese singolarmente, sembravano ben poco interessanti.
Ma la somma di tutti quegli aggiornamenti ha creato un prodotto drasticamente migliorato. Se state usando un iPad 2 da un po’ di tempo, andate a prendere un iPad 1 per capire cosa intendo. Forza, tenetelo in mano. Poi fateci qualunque cosa. Vedete?
Cerchiamo di tener presente tutto questo quando reagiremo all’introduzione del nuovo iPad domani [oggi].
Perché anche se l’unico aggiornamento dovesse essere lo schermo Retina, si tratta di un aggiornamento coi fiocchi.
Per quanto mi riguarda, di fronte a eventi Apple di questa caratura mantengo sempre una posizione socratica: so di non sapere. Mi piace osservare sempre a posteriori, con informazioni concrete con cui impostare una discussione. Tutto quel che c’è prima è tirare a indovinare più o meno bene. Due cose soltanto so del nuovo iPad. La prima è che Apple ne venderà una quantità spropositata. Secondo me attirerà da una parte chi non è ancora utente iPad (come il sottoscritto) e che non ha voluto rischiare l’acquisto del primo iPad e non ha acquistato l’iPad 2 perché non aveva (come molti si aspettavano) lo schermo Retina; dall’altra parte iPad 3 molto probabilmente attirerà una fetta di utenti di iPad 1, perché il salto prestazionale fra i due dispositivi sarà più netto. L’iPad 3 sarà per i possessori di iPad 1 come iPhone 4 è stato per i possessori di iPhone 3G.
La seconda cosa che so del nuovo iPad è che finalmente, dopo lunga e snervante attesa, me lo comprerò. Le specifiche tecniche di iPad mi hanno sempre interessato relativamente. Chi se ne frega del processore e della RAM, quel che conta è l’esperienza utente. Avendo una vista non perfetta, però, ho voluto aspettare l’arrivo dello schermo Retina anche su iPad, per questo ho resistito finora all’acquisto. A convincermi definitivamente che valesse la pena attendere è stato il passaggio da iPhone 3G a iPhone 4: grazie allo schermo Retina mi sono sorpreso a leggere molto di più (articoli e libri) su iPhone di quanto avessi creduto. Ipotizzo che, a maggior ragione, il nuovo iPad per me sarà un imprescindibile strumento di lettura e probabilmente il mio unico lettore di libri elettronici.
E chissà quali altre novità ci aspettano fra poche ore. Magari dettagli che di per sé, parafrasando Arment, dicono poco, ma che messi insieme produrranno la classica ‘invenzione’ di Apple che farà dire a molti, Perché nessuno ci ha pensato prima?