31 agosto 2009 — Ore 17:45 — Telefono all’assistenza Apple e spiego il problema (una crepa nella plastica di iPhone che parte dal connettore Dock). L’impiegato apre una pratica di riparazione, effettua una serie di verifiche, e alla fine mi comunica che un incaricato UPS passerà a casa mia a ritirare iPhone entro due giorni lavorativi, e che iPhone sarà sostituito e rispedito in altri 5–6 giorni lavorativi. Mi dice di fare un backup di sicurezza e di lasciare all’incaricato UPS solo il telefono senza accessori (e senza SIM, naturalmente).
1 settembre 2009 — Ore 12 — Con mia sorpresa l’incaricato UPS mi chiama per verificare che io sia in casa. “Ci sono, l’aspetto”, gli dico. Collego iPhone a iTunes, faccio il backup, poi mi collego a MobileMe ed effettuo un remote wipe, la cancellazione dei dati da remoto. Nell’email di conferma, si dice che l’operazione di remote wipe è iniziata (ore 12:20) e che potrebbe tardare fino a due ore. iPhone rimane acceso con il logo Apple e presumo si spegnerà automaticamente a operazione conclusa. Questo dico all’incaricato che nel frattempo è sopraggiunto (ore 12:45). Lui mi dice: “Nessun problema”, e aggiunge: “Se non ci sono problemi dopodomani dovrebbe già arrivare l’altro iPhone”. Ancora stupito per la celerità, saluto il simpatico omino UPS e gli auguro una buona giornata.