Ho sempre avuto una gestione tutta particolare dei molti bookmark salvati nel corso degli anni, e fino a poco tempo fa ero piuttosto scettico nei confronti di servizi online per la gestione dei bookmark, come Delicious. Sarà anche perché fui uno dei primi utilizzatori di quel disastro che si rivelò essere Ma.gnolia (niente mi ripagherà del tempo perduto a importare e sistemare la mia vasta collezione di bookmark su quel sito, che agli inizi del 2009 perse tutti i dati presenti nel suo database). Insomma, pur non negando l’utilità di servizi del genere, il processo di importare e sistemare migliaia di bookmark mi era sempre sembrato qualcosa di troppo lungo e tedioso, e temevo di investire (nuovamente) una quantità di tempo assurda prima di percepire davvero l’utilità di tutta l’operazione.
Quando è arrivato Pinboard, però, qualcosa è scattato. Non so se a causa dell’estrema praticità dell’interfaccia, non so se è stato lo slogan servizio di gestione bookmark antisociale per introversi (come si definiva tempo addietro, ora si definisce sito Web di gestione bookmark per introversi che hanno fretta), ma mi sono iscritto d’impulso. E mi sono presto reso conto che è stata un’ottima idea. Pinboard mi è sembrato fin da subito un prodotto creato da qualcuno con il mio stesso punto di vista su come vadano gestiti i bookmark, e la completa assenza di fronzoli in questo caso non si tratta di minimalismo fine a se stesso: Pinboard privilegia la funzionalità e la velocità. Tutto il tempo ‘perso’ a importare e classificare il nucleo più importante dei miei bookmark lo considero infatti tempo guadagnato, dato che tutte le ricerche che mi sono trovato a effettuare in Pinboard sono state sempre o quasi sempre più veloci che non quelle all’interno di Safari.
A seguito del suo successo, hanno iniziato a comparire diversi client per iOS. Io sono beta-tester di Pushpin e mi occupo della localizzazione in italiano. Non ho provato nessun altro client (in tutta onestà li trovo un tantino costosi), e quindi mi sembra ingiusto presentare Pushpin come il migliore. Però posso dire che, come Pinboard, Pushpin è all’insegna della semplicità, della velocità e dell’efficienza. E per chi non conosce bene l’inglese e vuole un’applicazione che parli italiano, posso dire di star facendo il possibile perché Pushpin sia un’applicazione di qualità anche sotto questo punto di vista. Se non altro avete la certezza che non si tratta di una versione italiana ottenuta mediante traduttori automatici.
Detto questo, voglio sottolineare il fatto che localizzare è un’operazione un po’ diversa rispetto al tradurre un testo qualsiasi. Il problema principale è lo spazio limitato dell’interfaccia di iPhone. Se l’avviso contenuto in una finestra di dialogo a comparsa può essere liberamente tradotto in buon italiano, elementi quali menu, etichette e opzioni obbligano alla sintesi. Durante il lavoro di localizzazione ho dovuto riscrivere alcune traduzioni perché durante il beta testing mi sono accorto che risultavano troncate o finivano letteralmente sotto un interruttore On/Off. Pertanto, se da un lato sarebbe ideale tradurre Read by default? [On/Off] in Contrassegnare i preferiti come letti per default?, non è purtroppo possibile per mere ragioni di spazio, quindi tocca optare per una soluzione magari meno elegante ma necessariamente sintetica, come Letti per default?. Decisioni come queste sono state prese in svariate parti dell’interfaccia.
Per chi già ha acquistato Pushpin e lo utilizza in italiano: è probabile che di tanto in tanto spuntino parti in inglese, non tradotte. Non è questione di trascuratezza: l’applicazione è in continua evoluzione e lo sviluppatore la aggiorna molto frequentemente. Può accadere che venga aggiunta una nuova opzione tra una beta e l’altra, e che l’aggiornamento venga approvato prima che i vari localizzatori abbiano tempo di tradurre le nuove parti. Ultimamente poi non sono stato al massimo per quanto riguarda la salute, e non ho avuto la possibilità di aggiornare tempestivamente la localizzazione; problema che dovrebbe essere risolto con il prossimo aggiornamento.
(Se in tempi futuri vi accorgete della presenza di menu, messaggi, opzioni che rimangono non tradotte e che magari mi sono sfuggite, segnalatelo mandandomi un’email o un messaggio via Twitter.)