Ho trovato questo post su Apple Gazette, grazie a una segnalazione passata in una delle mailing list a cui sono iscritto. Interessante: vanto una certa conoscenza della storia e della produzione di Apple, oscuri prototipi compresi, ma devo ammettere di non aver mai visto tre di questi cinque progetti. La mia reazione immediata osservando i prototipi e leggendo le informazioni relative è stata “Non abbiamo mai visto questi prodotti? Meglio così”. Certo, da una parte si conferma il teorema per cui Apple ha sempre avuto per prima un gran numero di idee interessanti e innovative che altri poi hanno realizzato con dieci anni di ritardo, a volte sbandierando l’innovazione come farina del proprio sacco. Certo, è interessante vedere come Apple avesse costruito un prototipo di smartphone più di 11 anni or sono. Certo, è un peccato che il PenLite non sia stato prodotto, però, davvero, è stata una saggia decisione cassare progetti come il Paladin e WALT. Non un granché dal punto di vista estetico e forse funzionale (mia opinione), ritengo che, se anche fossero stati commercializzati, si sarebbero rivelati dei flop mica male.
Erano i curiosi anni Novanta, il periodo immediatamente precedente il ritorno di Steve Jobs, e Apple, malgrado non stesse passandosela bene finanziariamente, si buttava nello sviluppo di una quantità stupefacente di dispositivi. Prima che Jobs tornasse a far pulizia, fra i prodotti con marchio Apple non vi erano solo parecchi modelli di computer Macintosh, ma anche monitor, stampanti, lettori CD-ROM esterni, lettori CD audio/CD-ROM portatili (il PowerCD), scanner, hard disk esterni, fotocamere digitali, webcam, PDA… Buttare anche Paladin e WALT in questa incredibile dispersione di energie avrebbe giovato a poco. Il tablet è un discorso differente: sarebbe stato a mio avviso molto interessante mantenere attiva la divisione Newton e proporre il tablet PenLite come una sorta di super-Newton, per chi avesse bisogno di qualcosa di più sofisticato e potente dei vari MessagePad ed eMate, sia in termini di potenza di calcolo, sia in termini di schermo.