La mia presenza online in questi giorni è stata piuttosto scarsa; i motivi sono diversi. In primis, grazie all’incompetenza di Wind Infostrada, mi ritrovo con l’abbonamento prematuramente disattivato. Poi, naturalmente, c’è stata la visita ai miei genitori in Toscana, per il compleanno di mia madre, ma anche per accordarmi con mio padre, che deve venire a riprendersi molte delle cianfrusaglie da lui lasciate nel mio garage. Questo darà una grande spinta in avanti ai lavori di ‘smaltimento scorie’ in vista del mio trasloco.
La questione Wind Infostrada mi ha parecchio amareggiato. Io ho inviato regolare richiesta di disdetta dell’abbonamento e risoluzione del contratto a partire dal 30 aprile 2005, e l’ho fatto con i canonici 60 giorni di anticipo. Bene, questi incompetenti mi hanno staccato tutto lo scorso 10 marzo. Ora ho mandato un fax piuttosto cupo alla loro attenzione. Staremo a vedere. Intanto mi collego a Internet come posso, usando il numero di un POP locale, e ovviamente pagando a Telecom la chiamata come fosse una normale urbana. Bah.
Ieri ho rivisto un vecchio amico: era tantissimo che non ci si vedeva, e mi ha fatto un grande piacere andarlo a trovare. Lui è molto occupato, fra lavoro e famiglia, e durante la settimana gli rimangono davvero pochissime ore libere, quindi, unendo la sua situazione alla mia, è comprensibile che non si trovi mai il tempo per vederci come eravamo soliti qualche anno fa. Sua moglie era assente per lavoro, e ci siamo ripromessi di rivederci tutti insieme un’altra volta almeno, prima che io mi trasferisca. L’ho trovato molto positivo per quanto riguarda la mia decisione di lasciare l’Italia, e anche questo mi ha fatto piacere, perché ho sempre tenuto in grande conto della sua opinione.
Abbiamo poi bonariamente ‘bisticciato’ sull’annosa questione Mac-PC. Lui, utente PC, sostiene la sua posizione, e ho cercato di correggergli il tiro su qualche preconcetto sulla piattaforma Mac; lui mi ha messo di fronte le sue esigenze di musicista. Siccome siamo due persone aperte e intelligenti, la discussione non è degenerata — come spesso capita online e non — in toni da tifoseria calcistica. Lui ha preso atto di alcuni punti a favore del Mac (l’assenza di virus, per dirne uno, ma non solo). Io ho preso atto che per l’uso che lui deve fare del computer, forse è meglio che scelga un PC. Nessun problema, io non sono un sostenitore del ‘Mac comunque e dovunque’, né sono un dogmatico evangelista del Mac. Ognuno è padrone delle sue scelte, e io dico la mia opinione e offro una consulenza solo se dall’altra parte c’è davvero ricettività e disposizione a mettersi in gioco. Se uno ha già dei pregiudizi, e il suo è soltanto uno sfidarmi ad espugnare la sua torre d’avorio di certezze, beh, ha sbagliato persona.