Circa due mesi fa, nel mio articolo intitolato Strumenti alternativi di ricerca, parlavo dell’allora recente scoperta Find Any File, un’utility scritta da Thomas Tempelmann che riportava al Mac il vecchio sistema di ricerca durato all’incirca dal System 7 fino a Mac OS X 10.3.9 e che, a differenza di front-end alternativi che migliorano l’interfaccia utente di Spotlight ma che si basano sempre sugli indici di Spotlight (come NotLight di Matt Neuburg), scansiona ogni volta il disco o i dischi specificati nella ricerca. Questo sistema, a tutta prima, può apparire più lento e macchinoso, ma qui lascio la parola a Tempelmann, che nelle FAQ scrive:
D: Non sapevo che la ricerca effettuata su un intero volume fosse così veloce.
R: Sì, e questo è il bello: il Mac OS offre la funzione di ‘ricerca veloce su un intero volume’ sin da quando è stato implementato HFS come filesystem, ossia per più di 15 anni, ed è stata utilizzata dalle applicazioni “Cerca Documenti” e “Sherlock” in versioni precedenti del sistema operativo. Quando tali applicazioni furono eliminate e sostituite da Spotlight, molti altri programmatori provarono a colmare la lacuna, ma apparentemente nessuno di essi pensò di sfruttare questa speciale funzione. Non ci potevo credere — quella funzione era estesamente documentata, eppure nessun programma ne faceva uso, malgrado effettuasse le ricerche su un intero volume. Un esempio abbastanza noto è EasyFind. La cosa mi irritò a tal punto che, dopo un’attesa di qualche anno nella speranza che altri ci arrivassero, decisi di rilasciare una mia utility che si servisse di quella funzionalità. E guarda un po’ — due giorni dopo aver rilasciato Find Any File, qualcun altro pubblicò un’applicazione simile (Find File) che si appoggiava sulla medesima funzione.
Nell’uso quotidiano, infatti, Find Any File non fa rimpiangere Spotlight, né in fatto di velocità, né soprattutto in fatto di precisione e presentazione dei contenuti. Da due mesi è ormai il mio strumento di ricerca preferito, al punto che ho configurato una scorciatoia per attivarlo rapidamente quando mi serve. Aperta parentesi: l’idea era quella di creare una scorciatoia da tastiera nuova che mi permettesse di attivare Find Any File senza bisogno di avere l’icona del programma nel Dock. Volevo qualcosa di comodo e veloce come ⌘-spazio (la scorciatoia di Spotlight), ma ho scoperto ben presto che in Mac OS X non è possibile fare una cosa del genere. Il pannello in Preferenze di Sistema > Tastiera e Mouse > Abbreviazioni da tastiera permette di configurare la scorciatoia per un comando già esistente all’interno di un’applicazione — o, tutt’al più, per richiamare un Servizio. Ma poi mi è venuta un’idea: sono andato nelle preferenze del Mouse e ho potuto assegnare al pulsante centrale del Mighty Mouse (ossia premendo la pallina) il comando “Apri Find Any File”. In questo modo avvio l’utility davvero velocemente. Chiusa parentesi.
Per avere un’idea generale di Find Any File, rimando al mio articolo citato all’inizio. Nel frattempo l’applicazione si è raffinata, e oltre ad avere un’icona più in stile Mac OS X presenta un paio di novità:
1. Se si tiene premuto il tasto Opzione mentre si sceglie Find, viene richiesta una password di amministratore, e Find Any File si riavvierà con permessi di root e sarà in grado di trovare davvero qualsiasi file nei volumi del Mac (cosa che Spotlight non fa). Si noti tuttavia che questo potrà funzionare soltanto con dischi locali, non con unità di rete montate localmente.
2. Presenta una nuova vista gerarchica degli elementi trovati. È possibile passare a questa vista premendo ⌘-2 o facendo clic sull’apposita icona nella parte superiore della finestra dei risultati.
Malgrado alcune limitazioni di Find Any File (l’interfaccia diventa poco reattiva durante ricerche complesse, ma per me non è un gran problema), in quanto a efficacia se confrontato con Spotlight non c’è partita. Un esempio: ho provato a cercare la stringa safari sul mio disco principale, prima in Find Any File poi in Spotlight. Con un occhio all’orologio, entrambe le applicazioni hanno impiegato una ventina di secondi (gli elementi trovati sono stati più di un migliaio); tuttavia, per avere dei risultati visualizzati in modo accettabile, con Spotlight ho dovuto prima fare clic su “Mostra tutto” nel menu in alto a destra, poi si è aperta una finestra del Finder dove mi venivano mostrati i risultati per “Contenuto” e non per “Nome documento” (come volevo io), e quindi Spotlight ha dovuto eseguire una seconda ricerca per mostrarmi i risultati come volevo. Quindi, in pratica, Spotlight si è dimostrato più lento e meno versatile. E comunque, anche visivamente, vince Find Any File, senza dubbio (clic per ingrandire):
Si noti come con Spotlight sia più difficile capire in quale posizione si trovi un certo file nella gerarchia di cartelle e sottocartelle, specie in casi come questo in cui vengono trovate cartelle apparentemente identiche. Certo, facendo clic su un certo elemento il percorso viene visualizzato nella barra di stato della finestra del Finder, ma se l’elemento si trova in una posizione molto nidificata (come nella figura) la visualizzazione dei risultati di Spotlight non brilla per immediatezza. Con Find Any File la posizione dei file salta subito all’occhio e la vista gerarchica aiuta a orientarsi meglio con maggiore rapidità ed efficacia (sempre nell’esempio, è chiaro che non mi interessava trovare gli elementi della cartella SafariAnimals, e quindi sono passato oltre senza perdere tempo).
Ho scritto a Tempelmann per proporgli una localizzazione in italiano e magari anche in spagnolo.
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